La disabilità si abilita nei social network?

La disabilità… questa sconosciuta per una parte di frequentatori dei più noti social network, sconosciuta perché dietro a un monitor e  a una tastiera la disabilità svanisce come neve al sole e ci si sente socialmente integrati! Si scambiano pensieri, battute, opinioni e ci si ritrova come al bar della piazza del paese… tutti amici e ben voluti! Peccato che la realtà sia ben diversa, nella vita reale esistono pregiudizi, ipocrisia, barriere architettoniche e falsa compassione, i molti disagi che vorresti non arrecare, l’aiuto che vorresti non dover chiedere, gli sguardi che vorresti non incontrare… difficoltà di ogni giorno con cui convivere,  insicurezze che vorresti condividere e invece ti ritrovi a scherzare tra un tweet e l’altro celando nel cuore la bestia… che sembra dormire cheta per lungo tempo per poi destarsi d’improvviso con fervore!

L’amicizia… questa sconosciuta per una parte di disabili nella vita reale, sconosciuta perché comporta impegno, autonomia, disponibilità, spesso compiti impervi per il disabile! Fondamentale risulta il supporto della famiglia, il contesto sociale e le disponibilità economiche per una maggiore e più netta integrazione e sicuramente l’avvento dei social network rende ciò sostanzialmente più semplice per la facilità di reperibilità delle informazioni e di accesso ad esse e l’immediata possibilità di comunicazione in ambito pubblico e privato, ma rende ciò solo formalmente più semplice nell’ambito delle relazioni interpersonali! L’amicizia virtuale è sicuramente uno splendido placebo ai mali dell’essere ma non dovrebbe mai sostituirsi alle reali relazioni interpersonali… conseguenza sempre più spesso indotta dall’isolamento a volte derivato dalla disabilità!

Il mondo dei social network è come Pandora in cui i nostri avatar interagiscono e socializzano… realtà splendida se corroborata da una società che si spera sempre più spesso si ricordi della disabilità…. promuovendo solidarietà, reale comprensione, disponibilità e abbattimento delle barriere architettoniche fisiche e mentali… ma soprattutto diffondendo rispetto e amore!

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