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Preconcetti e pregiudizi... incatenano l'anima. Amore e rispetto... le rendono la libertà! Sono un'anima inquieta alla costante ricerca d'autenticità! Non sono mistica né devota... amo la libertà e non vorrei restare imbrigliata nemmeno nelle mie stesse convinzioni... per questo non aderisco a nessuna ideologia... preferisco le singole idee che valuto di volta in volta... sono in continua evoluzione e vorrei soltanto che si amasse e rispettasse maggiormente il prossimo! Utopia!

mercoledì 6 giugno 2012

Veri invalidi e commissioni Inps: Staffelli e la sua redazione rendono giustizia!



Vivo a Palermo ed ho 38 anni, ho una splendida famiglia che mi ama e sostiene, e sono affetta da retinite pigmentosa, patologia genetica degenerativa ed irreversibile agli occhi, ho un minimo residuo visivo nella parte centrale della retina, cosiddetta visione tubulare, ma in base alla legge 138 del 2001 sono considerata legalmente cieca perché priva d'autonomia!
E’ adesso che parte la mia travagliata avventura…
Ho iniziato la pratica presso l’INPS di Palermo nel marzo 2010 come cieca parziale presentando un campo visivo che lo attestava, unico esame richiesto per la legge 138 del 2001, nel luglio dello stesso anno sono stata chiamata a visita alla asl con questa documentazione, poi la pratica è passata all'INPS che mi ha chiamata a visita nel marzo 2011, la commissione di verifica mi ha richiesto nuova documentazione, erg- pev e nuovo campo visivo (che purtroppo attestava un peggioramento della mia patologia, la cecità totale!) eseguiti e presentati lo stesso mese, mi è stata inoltre richiesta ulteriore documentazione di anni precedenti, erg del 2001.
A gennaio del 2012 giunge il verbale che mi dichiara… non invalida, avete compreso bene… non invalida ma solo affetta da emeralopia congenita in miope, diagnosi dedotta dall'erg del 2001 (lasciando pertanto intendere che avessi iniziato la pratica con quest’ultimo esame, unica documentazione presente nel verbale antecedente agli esami poi richiesti nella visita del 2011 dalla stessa commissione) e confermata da erg- pev del 2011, che però per il medico della commissione risultano privi di anomalie, prima contraddizione del verbale, e… sorprendentemente, spariscono dal verbale entrambi i campi visivi, unica documentazione ad attestare la mia cecità, seconda fondamentale contraddizione del verbale, inoltre la pratica risulta chiusa prima dell'acquisizione della nuova documentazione nel 2011, terza contraddizione, ed è assolutamente assente la firma del medico oculista di cui vi è apposto solo il timbro, quarta contraddizione del verbale! Dunque più che un verbale mi è giunta una barzelletta! 
Io non mi sono arresa ed ho deciso di rivolgermi a diverse redazioni di trasmissioni televisive e giornalistiche ed in breve tempo sono stata contattata dalla redazione di Striscia la notizia, dall’inviata Stefania Petyx (mostratasi subito disponibile e che mi ha chiesto di tenerla aggiornata sull’evolversi degli eventi) e dalla redazione di Valerio Staffelli in particolare, prima a contattarmi e che si è occupata della mia pratica! In pochi giorni mi è stata chiesta la documentazione e sono stata messa in contatto direttamente con la commissione superiore di verifica dell’INPS di Roma.
Io mi sono avvalsa di un avvocato, la mia pratica è stata riesaminata, mi è stato richiesto un ulteriore campo visivo, da me prontamente e celermente eseguito, che ha confermato gli esiti dei campi visivi precedentemente presentati all’INPS di Palermo, e dopo un paio di mesi è giunto al mio avvocato il verbale del riesame che finalmente… attesta la mia cecità: parziale dal 2010 (data di presentazione  della domanda di cecità con relativo campo visivo che attestava la cecità parziale) al marzo 2011, e assoluta a decorrere da marzo 2011 (data di presentazione del nuovo campo visivo richiesto a visita INPS di Palermo che attestava la cecità totale), dunque convalidando i campi visivi da me presentati in entrambe le circostanze (presentazione domanda e visita). Nulla da eccepire!
Mi è stato inoltre assicurato che sarebbero stati presi provvedimenti nei confronti della commissione medica esaminatrice dell’INPS di Palermo. Il medico convenzionato INPS che presiedeva la commissione di verifica è stato l'unico ad apporre la sua firma sul verbale da me contestato! Ad oggi ho saputo che è stato sospeso dal servizio all’INPS di Palermo e che all'Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno diverse pratiche contestate e riferibili a lui! A mio marito che chiese spiegazioni è stato capace di rispondere che all'INPS di Palermo comandava lui!
Ci tengo a sottolineare però che sempre all'INPS di Palermo nel novembre 2011 ho presentato domanda per la 104, pratica seguita correttamente e celermente da un'altra commissione che con il solo campo visivo e la visita medica mi ha dichiarata portatrice d'handicap in situazione di gravità (comma 3)! Pertanto risultavo non invalida ma portatrice d’handicap grave! Dunque la mia non è una contestazione indiscriminata verso l'INPS di Palermo ma nei confronti di una commissione in particolare che si è mostrata inadeguata a rivestire il ruolo di responsabilità che le competeva.
La mia fortuna è stata l’essermi tutelata conservando tutta la documentazione relativa alla mia pratica, compresa la domanda di presentazione in cui compariva il primo campo visivo poi svanito nel nulla, col secondo presentato alla visita, e che forse la commissione medica di verifica dell’INPS di Palermo sperava non avessi, essendo la mia pratica cartacea e non telematica (al tempo di presentazione eravamo ancora in fase transitoria). E soprattutto non essermi arresa e lasciata intimorire dall’autorità e dalla presunta onniscienza di un ente pubblico.
Ringrazio Striscia la notizia ed i suoi inviati, Petyx e Staffelli in particolare, e la commissione superiore di verifica dell’INPS di Roma che si sono resi così disponibili e solertemente interessati alla mia pratica rimediando ad una palese ed assurda ingiustizia! Mi spiace soltanto che la redazione di Staffelli abbia deciso di non pubblicare questa storia sul sito ufficiale per un meritato risalto mediatico!
La mia travagliata avventura si è conclusa positivamente, anche se ancora attendo le provvidenze economiche che mi spettano, e spero sia d’esempio e invito per tutti i cittadini che si dovessero sfortunatamente ritrovare nella mia stessa situazione a non arrendersi, a documentarsi sulla loro reale condizione, a farsi assistere da persone competenti e a non lasciar passare sotto silenzio tali ingiustizie… purtroppo vi è molto clamore per i falsi invalidi che truffano l’INPS e troppo poco se si verifica una situazione contraria!

Patrizia Faccaro


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3 commenti:

  1. sono invalido al 50% invalidità riconosciuta con aggravamento nel 2009, ho fatto al domanda per la legge 104/92, la domanda è stata respinta, d'accordo...ma mentre per l'invalidità la vasculopatia non conta per la 104 si', mi spiegate il perche?

    RispondiElimina
  2. Brava!
    Ci sei arrivata.
    Ti ricordo che ad Avellino c'erano pensioni d'invalidità pari al 60%
    grazie alla buon'anima non ancora defunta del buon Ciriaco.
    Anzi da ottantaseienne è stato plebiscitariamente votato sindaco a Nusco.
    .
    http://www.agoravox.it/Contratto-statali-6-euro-lordi-d.html
    .
    Sabato 11.12.2004
    Sezione lettere de "Il Gazzettino" del Fiuli, pagina XVI
    .
    UDINE
    Troppa gente
    alle dipendenze
    dello Stato
    .
    Bisogna ridurre il personale in esubero nell’amministrazione pubblica, per
    liberare le risorse necessarie al finanziamento delle politiche per la
    riduzione dell’insostenibile pressione fiscale, per la ricerca e lo sviluppo.
    Bloccare il turnover quale toccasana per conseguire i risultati sopraddetti è
    velleitario e propagandistico. Il fattore "tempo" è sfavorevole, perché la
    dinamica del turnover è troppo lenta nel produrre i benefici ricercati, poiché
    i risultati si conseguiranno solo nel lungo termine. Inoltre le necessità di
    reperire le nuove professionalità sconsiglia quella che potrebbe configurarsi
    come una nuova rigidità nel mercato del lavoro.
    Ricordo che durante il governo dei sinistri "Prodi-D’Alema-Amato", l’apparato alle dipendenze statali fu sfoltito di 290.000 unità, alla chetichella, senza contrasti sindacali, perché le stesse unità furono poste sul groppone del contribuente, lavoratore o detentore di capitali; nella migliore continuità dell’Iri di Prodiana memoria, con prepensionamenti e incentivi.
    Si doveva invece licenziare e dare un reddito minimo di sussistenza, come normalmente assicurano molti Stati nostri competitori, europei o extra-europei e taluni anche senza corrispondere alcunché.
    Invece, fino ad oggi, questo governo ha assunto circa 119.000 unità
    d’impiegati statali (non so se lavoratori).
    L’industria privata non assistita, che compete nel mercato mondiale, sarebbe fuori mercato qualora applicasse la ricetta statale.
    Ripeto: chiunque sia al governo dovrà tagliare le spese improduttive per
    liberare risorse finanziarie, indispensabili per l’innovazione dei nuovi
    processi produttivi e la ricerca, i soli che possano permettere la competizione nel mercato internazionale e che potranno coadiuvare politiche di riduzione della pressione fiscale. Invece si continua nel vecchio malvezzo dell’assistenzialismo ad attività fuori mercato, con costi grandemente maggiori delle politiche di sussistenza per chi sarà interessato dalla chiusura delle stesse. E intanto il mercato del vero lavoro langue; quello assistito prospera, compreso l’intra- e l’extra-comunitario.
    Un appunto alle sofferenze industriali del nostro Friuli.
    Le odierne vicende delle cartiera Burgo di Tolmezzo ed Ermolli di Moggio
    Udinese, che operano fuori mercato. In Finlandia sono prodotte bobine di carta con un fronte di 11,60 metri (hanno materia prima, acqua a volontà, centrali nucleari). E giù a far finta di finanziare depuratori che poi non sono
    realizzati; una maniera surrettizia di finanziare i livelli occupazionali.
    Altro per l’ex-Manifattura di Gemona.
    Ricordiamo ancora i nomi: Cumini? Comello? Patriarca? Dilapidarono miliardi di Lire d’intervento pubblico, per poi chiudere. E poi ci vengono a dire che serve importare manodopera!
    Facendo mente alla Zona Industriale di Osoppo, dicono niente le esperienze industriali dei gruppi Pittini e Fantoni?
    Nel "Gruppo
    Pittini" nell’ anno 1973 si producevano circa 180.000 tonnellate di vergella;
    nell’anno 1979 circa 360.000 tonnellate, con circa 1500 unità lavorative;
    nell’anno 1989 circa 700.000 tonnellate con circa 1100 unità lavorative; oggi
    anno 2004 circa 1.000.000 tonnellate con circa 700 addetti.
    Per non dire di tutte le piccole aziende che operano senza particolari aiuti.
    Nell’apparato statale invece, nonostante "pensionati baby", scivolamenti, svii e deragliamenti, procedure informatizzate ed altre diavolerie moderne,
    prosperano i "lavori socialmente in-utili".
    Sempre per la nota teoria:
    e poi chi vota chi?
    .
    Renzo RIVA
    Buia
    .

    RispondiElimina
  3. Per completare invio i miei dati
    Renzo Riva
    Via Avilla, 12/1
    33030 Buja UD
    renzoslabar@yahoo.it
    http://renzoslabar.blogspot.it/2010/04/blog-post.html
    Ho cambiato gestore telefonico due giorni fa e mi è stato assicurato che dovrei avere disponibile dal 1 Luglio il portability number 349.3464656

    Oppure su un altro telefono al numero 373.5102338

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